This is my Home…

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This is my Home…

Dear friends from Australia…
I’m writing the text of this song just for you! I’d like you know him…He is an italian crazy singer and song writer…He is my favorite singer and song writer! His really crazy, energetic…deep and wise person who is singing since years..today is his birthday, he is 50 and I was listening my favorite song and during that I tryed to think that song in english and specially for you, friends from english class, I think that..you can enjoy and appreciate this song…I love it! He wrote a lot of songs with a deeo meanining..he is a kind of person that making everyone thinking…and…for me and Nico, in this period of our life this song is perfect..really perfect!
I hope you can like and enjoy it!
Have a good listening!

p.s. we miss you! :*

O Lord of the Universe
listen to this missing son
who lost the thread and does not know where
and who can not even talk to You anymore.
I have a Christ that hangs above my pillow
and a serene Buddha on the bedside table
I know by heart the Canticle of the Creatures
great respect for the many suras
of the Koran; I’ve got also a talisman
who gave it to me my African brother
and I know you from somewhere reveal yourself
you’re not only behind the closed skies
and human representations about You
sometimes I see You in everything there
and around the world through my ups and downs
like Tom Thumb and leave behind some stones on my feet
not to forget the road I have traveled up to here
and now where do you go now
It leaves for another city.
I want to go home THE HOUSE WHERE IS?
The house where I can stay
I want to go home THE HOUSE WHERE IS?
The house where I can rest in peace with You.
O Lord of travelers
listen to this child immersed in the colors
who believes that the light is always one
relaxing on things and paint
red to blue to yellow life
shades of endless variety
listen me, save me
and the path after dark enlighten
I’m here around the city
and I try hard to interpret reality
looking on the bright side of things
looking for you in dangerous areas
on the edge of what’s Convention
of what is conformism every moralism yeahhh
and the world looks like me in its contradictions
I mirror in situations
and then I ask you to reveal more in what I see
I know you hear me even though sometimes do not believe it
I want to go home THE HOUSE WHERE IS?
The house where I can stay
I want to go home THE HOUSE WHERE IS?
The house where I can rest in peace with you.
O Lord of the morning knocking on the eyelids when I wake up
I turn and I turn over my couch
and then I let the world inside me
and into the world by up to night
barriers boundaries fears locks
Customs gates and dark faces
I arrived here through a thousand crossings
the men of women of eyes and voices
the cock crowing and the city wakes up
and a thought flies down to my family
and then spreads to the whole world
and then flies high into the sky
the sun the moon and Mars and Jupiter
Saturn with its rings and then the stars new
and elderly full memory
that with their light made history
glory to all the energy that’s in the air
This is my home HOME WHERE IS?
the house where I can bring peace
I want to go home the HOME WHERE IS?
This is my home HOME WHERE IS?
the house where I can be at peace with You…


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Breve ma intensa chiacchierata..

Breve e interessante chiacchierata..
Un po’ di conoscenza della povera ma grande cultura Balinese..
Come una povera e non progredita cultura puo’ insegnarci tanto, come puo’ insegnarci come vivere e come la vita e’ preziosa agli occhi di Dio.
Oggi e’ stato un giorno fantastico! Abbiamo passato l’intera mattinata e una chiacchierata nel primo pomeriggio con gente Balinese.
Per prima cosa abbiamo partecipato alla “Paon Bali Cooking Class”, come molti di voi sanno noi amiamo il cibo 😀 amiamo cucinare, imparare nuove cose, conoscere nuovi ingredienti, amiamo provare nuovi sapori e profumi..per questo prima di prenotare l’hotel avevamo gia’ deciso che avremmo preso parte ad una lezione di cucina!
La lezione e’ eseguita da una famiglia Balinese, i loro driver ci sono venuti a prendere e per prima cosa ci hanno accompagnati al tipico marcato di Ubud..che dire..la prima impressione non e’ stata per niente buona! Ho guardato Nico e gli ho detto “Forse..non voglio cucinare!” e’stato troppo scioccante per me..per noi..troppo disordine, troppe cose diverse tutte insieme, niente di ordinato, niente di pulito..troppe mosche sui pesci…

Purtroppo non ricordo il nome del nostro primo insegnante (non sono semplici da ricordare I nomi in Balinese XD ) comunque lui ci ha spiegato molte cose dei prodotti tipici balinesi, dalle verdure ai fiori, dalle spezie al te o al caffe..ci ha spiegato anche del “Cat-poo-cino” come dicono loro! Ahahahah Ecco..apriamo una parentesi su questa specie di caffe..lo chiamano cosi mettendo la parola cat perche’ ehm praticamente c’e’ questa bellina bestiolina che mangia la bacca con all’interno il chicco di caffe e il suo processo di digestione sembra lo renda speciale…
Ora vogliamo parlare di come gli addetti vadano alla ricerca del chicco di caffe nella poo (=cacca) del kopi luwak?? Lasciamo stare … lol
Comunque pare essere un caffe pregiato e di qualita’..chissa’ magari se riesco a convincere Nico lo assaggiamo prima di salutare Bali!
Quindi…ci ha spiegato alcune cose circa vaniglia, cannella, tofu, germogli di soya, fagiolini snake (lunghi anche 1 metro!)..molto interessante.. dopo cio’ stavo pensando di diventare “Vegetariana per un giorno!” ehhehe le condizioni igieniche della carne e del pesce in quel marcato erano pessime ma..non voglio in alcun modo parlare male o giudicare i balinesi perche’..e’ la loro cultura, il loro modo di vivere, le loro abitudini..e’ troppo per noi ma e’ ok per loro..come ci ha detto Wayan i loro corpi sono abituati a cio’..per loro e’ ok..
[spero davvero di essermi spiegata!!]

Dopo la spiegazioni sulle varie spezie siamo passati nell’area dedicate alla frutta locale e non! E’ stato tutto buonissimo! In Australia abbiamo assaggiato passion fruit, mango e papaya ma qui hanno un sapore particolare, piu’ intenso, diverso..forse pure piu’ buono! Spettacolo!

La visita al Mercato di Ubud sara’ durata un’oretta e finite le spiegazioni siamo risaliti in macchina direzione Casa Paon Bali..lungo il cammino ad un certo punto la nostra guida si e’ fermata per un’altra lezione, ci ha mostrato e spiegato delle terrazze di riso! Come funzionano e come loro fanno il riso e qualcosaltro della loro cultura, anche questa parte e’ stata molto interessante (tutto il giorno una lezione!!)

Spero di non annoiarvi!! Non e’ mia intenzione e..se vi sentite annoiati forse potete leggere qualche altro articolo del nostro blog!! 😛

La lezione e’ continuata all’entrata di casa, dopo averci offerto un drink di benvenuto Wayan, il re come ci ha detto lui (per scherzare ovvio, non in senso presuntuoso) ci ha raccontato tante cose della loro cultura e del loro stile di vita..possiamo dire che gia’ da qui e’ iniziata qualche rilessione…
Ci ha raccontato come loro vivono tutti insieme (uno dei suoi vicini ha la famiglia composta da 37 persone!!), ci ha raccontato un po’ dei loro usi e costumi, delle loro tradizioni e delle loro cerimonie..il tutto giusto per intrattenerci e rompere il ghiaccio poi e’ arrivata la moglie Puspa ha iniziato la sua presentazione..non sto qui a raccontarvi tutto..parlava parlava parlava eheheh

La lezione di cucina e’ stata veramente molto buona! Loro sono molto puliti (e qui sembra essere quasi un miracolo!), ben organizzati, tanti assistenti, chiare e dettagliate spiegazioni..abbiamo preparato 6 o 7 piatti locali..dal tagliare le verdure al pestare le noccioline per la salsa peanuts (squisita!) abbiamo anche pestato tutti gli ingredient della salsa gialla in un mortaio enorme!! Fino ad arrivare alla composizione e alla cottura..ci hanno fatto fare veramente tutto, eravamo una ventina ed e’ sembrato un vero e proprio lavoro di squadra! E’ stato fantastico! Molto divertente anche!
Sono persone molto intelligenti e forse furbe, diciamo che sanno la loro e sanno come trattare i clienti e come farli divertire (e per questo hanno 5 stelle su tripadvisor e stanno al primo posto rispetto alle altre cooking class!)

Come gia’ detto e’ stato tutto divertente! E dopo aver preparato e cotto abbiamo mangiato tutti insieme..piatti ottimi!
Alla fine del tutto ci hanno anche dato una dispensa con tutte le ricette, ingredienti e procedimenti..non vediamo l’ora di riprovarli a casa! (anche se probabilmente sara’ difficile trovare tutto XD )

Anche il pomeriggio/serata e’ stato interessante, tornati a “casa” ( “Muka House” se qualcuno ha intenzione di venire a Bali ce lo dica che gli diamo il contatto…molto molto economico, un sacco pulito, amichevole e d’aiuto…bella e simpatica gente, sempre sorridente!!) abbiamo passato un po’ di tempo con Rai, il nostro host (non so come si traduca in italiano..diciamo il padrone di casa dove stiamo)
Ci ha raccontato e descritto la vera vita Balinese, il suo stile di vita, come lui lavora e vive con la sua famiglia di 23 persone! E’ stato molto interessante capire come sia possibile vivere in cosi’ tanti, come gestire ogni cosa e vivere tutti insieme senza discutere e litigare!
Abbiamo parlato molto, ci ha spiegato che una volta al mese ognuno di loro mette una prestabilita somma in un unica scatola e lui (il senior della famiglia) porta il tutto in banca, questo denaro e’ usato poi per gli imprevisti diciamo, ospedali, feste, e altro…e qulche volta, forse periodicamente (non ricordo bene) c’e’ anche un extra, lui scrive i nomi di tutti su dei pezzettini di carta e li mette in un barattolo e, tipo la lotteria, chi viene estratto vince l’extra, poi ovviamente il suo nome viene tolto e cosi via finche ognuno ha ricevuto il proprio extra!
Ci ha raccontato che una volta al mese ed anche (soprattutto) per le questioni e decisioni piu’ importanti fanno una grande riunione con tutti i membri della famiglia nella quale ognuno dice la sua e cercano insieme di trovare una soluzione unica che possa andar bene per tutti..quando c’e’ qualcosa di veramente importante o grave vanno insieme nel grande tempio e pregando chiedono aiuto a Dio per capire la giusta cosa da fare..

E’ stato arricchente e puo’ suonare strano per noi “occidentali evoluti”, e’ strano come la vita puo’ essere gestita in questo modo..e’ stato allo stesso tempo triste perche’ sappiamo che nella nostra cultura vivere cosi e’ impossibile..Ray dice che e’ possibile perche’ lui ha imparato da suo padre e i suoi figli stanno imparando da lui…

Meditiamo…


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Anzac Day_versione italiana

Ciao a tutti,

Avevo iniziato questo articolo una decina di giorni fa ma senza concluderlo…

Volevamo un po’ raccontarvi di un evento vissuto qui a Sydney, l ”Anzac Day” che e’ celebrato il 25 di aprile.

Eravamo un po’ curiosi, convinti (forse perche’ questo paese quasi mai viene nominato nelle nostre lezioni di storia) che l’Australia neanche avesse partecipato ad alcuna Guerra! Siamo andati a vedere questa “festa” (ora non la chiamerei cosi) e la parata che fanno qui, pensando fosse un po’ come la nostra parata del 2 giugno. Bhe che dire…proprio no.

Puo’ essere forse simile in alcune cose ma proprio a volerne trovare delle somiglianze.

Cominciamo col spiegare cosa e’ l’Anzac Day…in poche righe, giuro! 😀

Ogni anno il 25 aprile Australiani e Neo Zelandesi ricordano (e non festeggiano) e commemorano tutti i soldati, le forze armate e non solo caduti in tutte le guerre [Anzac= Australia and New Zeland Army Cordps]. Coraggio, fedelta’ e sacrificio sono ricordati in questa giornata celebrata per ricordare il contributo di tutte i soldati, la crescita del loro patriottismo e l’identita’ nazionale di questo paese.

Diversi sono gli eventi e da programma avevamo notato che l’inizio e’ stato tra le 4 e le 5 di mattina! Solo dopo esserci informati abbiamo saputo che probabilmente quello era stato l’orario dello sbarco nello stretto dei Dardanelli (Gallipoli) da parte delle truppe australiane e neo-zelandesi nel 1915.

Molto sentita questa giornata dagli Australiani che assistono alla parata, parata che non e’ stato lo sfoggio della divisa in modo maniacalmente ordinato, tutti con lo stesso passo, con la testa dritta, senza guardare nessuno. Forse proprio perche’ e’ diverso il motivo ma.. quello che all’inizio ci sembrava una processione scomposta e disordinata, transennata apparentemente senza motivo…col passare dei partecipanti si e’ dimostrata un vero ricordo dei cari morti per un ideale, morti per la propria terra. A far parte di questa parata erano, intervallati da bande musicali e musicisti di cornamusa, soldati, forze armate, ma anche tutto cio’ che c’e’ intorno, dottori, vigili del fuoco, volontari e soprattutto civili con al petto le medaglie di un padre o di un nonno che ha dato la vita per il paese, signori anziani ma anche uomini, donne, ragazzi e bambini…australiani, neozelandesi ma anche da altre parti del mondo…chi in divisa, chi in abiti civili e chi in costumi tipici della propria terra. E poi tanti tanti tanti signori anziani…chi con lo sguardo triste e spento, chi con lo sguardo fiero , e chi con lo sguardo felice e “spensierato” forse grato perche’ oggi e’ un po’ diverso (anche se purtroppo non tutti possono sentirsi sicuri nelle proprie case e terre)  salutava noi, appoggiati alle transenne per “goderci lo spettacolo”….bhe e’ stato bello ed emozionante e…non uno spettacolo.

Vedere I bambini con le medaglie dei nonni o le nonne che li accompagnavano con in braccio la foto del caro defunto…non vi nascondo che ci ha provocato un bel nodo alla gola e tanta commozione, forse proprio questo non rigore e questa non so come chiamarla, forse “quotidianita’” portata in strada ci ha coinvolti, non stavano sfilando, stavano ricordando..

Trovate negli album qualche foto, se riesco carico anche un video, hanno concluso la parata un gruppo di non so quanti musicisti…erano veramente veramente veramente tanti, una grande banda di bo…200 membri o forse piu’!

[Foto]

Besitos 


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Anzac Day_english version

6th May 2016


Hi everyone,

I started this article almost 10 days ago but not end it …

We wanted to tell you about an event experienced here in Sydney, L’ “Anzac Day” celebrated on April 25th. We were curious and we believed (perhaps because nobody tell about this in our history lessons) that Australia even had participated in any war! We went to see this “party” (now would not call it so) and the parade they do here, thinking it was like our parade of June 2nd.

Well… not really.

It may perhaps be similar in some things but just to want to find similarities.

Let’s start by explaining what  the Anzac Day is… in a few words, I promise! : D

Every year on April 25 Australians and New Zealanders remember (and not celebrating) and commemorate all the soldiers, the armed forces and not only fallen in all wars [Anzac = Australia and New Zealand Army Corps]. Courage, loyalty and sacrifice are remembered on this day celebrated to commemorate the contribution of all the soldiers, the growth of their patriotism and national identity of this country.

Several events are planned and we had noticed that the beginning was between 4 and 5 in the morning! Only after we informed we knew that probably that was the time of the landing in the Dardanelli (Gallipoli) by the Australian and New Zealand troops in 1915. Australians feel much this day and participate in the parade, the parade that is not the magnificence of military uniform maniacally shown in an orderly manner, all with the same pace, with your head straight, without looking at anyone.

Maybe because the reason is different, but.. what at first it seemed to us an untidy procession, cordoned off for no apparent reason … with the passing of the participants it proved a real memory of loved ones died for an ideal, died for their land.                                                                                                                                          To be part of this parade were interspersed with marching bands and bagpipes musicians, soldiers, armed forces, but also everything that there is around,  doctors, firefighters, volunteers and especially civilians with chest medals of a father or a grandfather who gave his life for the country, gentlemen but also elderly men, women, teens and children … Australian, New Zealand but also from the other parts of the world … who in uniform, some in civilian clothes and who in typical costumes of their own land. And many many many elderly gentlemen … who with sad and empty eyes, who with a proud look, and who with the happy look, and “carefree” maybe grateful because today is a little bit different (though unfortunately not all can feel safe in their homes and lands) greeted us, we who were leaning on the barriers to “enjoy the show” …. well, was beautiful and exciting and ….not a really show.

See children with medals of grandfathers or grandmothers who accompanied them with a photo of the deceased loved one in her arm … we don’t hide that has caused us quite a lump in our throat, so pathetically, maybe this not rigorous and that… I don’t know how we can call it, maybe “everyday life ” has involved us, a lot.. they were not parading, they were remembering ..

Was really a special day…

You can found in the album some pictures, if I can also load a video, have concluded the parade a group of musicians … I don’t know how many were really really really many, a great band of 200 members… or maybe more !

Click here for the Photos

Besitos 


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Anzac Day

Anzac Day 25th April 2016


English Version

Versione Italiana

sydney-anzac09_03_057

TOPSHOTS An Australian war veteran takes part in the annual ANZAC Day Parade in Sydney on April 25, 2014. Anzac Day commemorations are held on this day each year to mark the anniversary of the ill-fated landing of the Australian and New Zealand Army Corps (ANZAC) at Gallipoli in World War I. AFP PHOTO/Peter PARKSPETER PARKS/AFP/Getty Images

TOPSHOTS
An Australian war veteran takes part in the annual ANZAC Day Parade in Sydney on April 25, 2014.

Anzac Day commemorations are held on this day each year to mark the anniversary

of the ill-fated landing of the Australian and New Zealand Army Corps (ANZAC) at Gallipoli in World War I.

AFP PHOTO/Peter PARKSPETER PARKS/AFP/Getty Images